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È stata l’auto più ammirata all’Historic Monardi day a Imola, ma non è una Minardi. È l’Alfa Romeo 33. Ma non una qualsiasi: è la prima 33 in assoluto. Ancora del tipo “barchetta” con presa d’aria a periscopio dietro l’abitacolo. È del 1967 quindi festeggia quest’anno il mezzo secolo di vita. Ha un motore due litri V8 che nella prima versione erogava 270 cavalli. Quest’auto vinse al debutto in una gara in salita in Belgio guidata da Teodoro Zeccoli, pilota collaudatore dell’Autodelta. Zeccoli, oggi 87enne, al Minardi Day di Imola ha rivisto la sua Alfa di allora e si è seduto nostalgicamente nell’abitacolo (senza ovviamente guidare).

Poi dall’anno successivo, 1968, l’Alfa 33 venne evoluta con la versione 33/2 coupé che iniziò a partecipare seriamente alle corse del mondiale Prototipi classe 2000 cc e vinse la classe in diverse competizioni, a patire dalla 24 ore di Daytona. Finché nella sua ultima evoluzione, la 33TT12 3 litri non vinse per ben due volte nel 1975 e nel 1977 il mondiale Prototipi. Contemporaneamente nel 1968 fu realizzata la versione Stradale della 33 con carrozzeria disegnata da Franco Scaglione. Il modello originario da corsa del 1967 e la sua versione stradale dell’anno successivo sono considerate dai puristi le più belle Alfa Romeo da corsa della storia del marchio.

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