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Una Ferrari F1 coperta come una vettura Prototipo? È quella che proverà Vettel venerdi mattina nelle prove libere del GP d’Inghilterra a Silverstone. Il cupolino, detto anche “shield” in inglese (vuol dire scudo), non è una evoluzione aerodinamica ma è una delle misure di sicurezza allo studio da parte della Fia per proteggere meglio la testa dei piloti nelle monoposto.

Negli anni scorsi era stato provato in F1 il famoso “Halo”, una specie di arco di metallo o carbonio che ricopriva l’abitacolo. Poi è stato scartato perché oltre a limitare la visibilità, proteggeva solo parzialmnete. Così la Fia ha messo a punto un cupolino vero e proprio, trasparente, in un materiale speciale come quello delle calotte dei jet militari, talmente duro che dovrebbe resistere anche alle pallottole. Vettel è il primo a provare questa nuova protezione.

Il rischio che si teme è che la superficie dello shield si possa sporcare facilmente per gli schizzi d’olio rilasciati dai motori e di trucioli di pneumatico, e quindi in breve tempo ridurre la visibilità. Per non parlare degli schizzi d’acqua in caso di pioggia. E diventare così un elemento di ulteriore pericolo, invece che di sicurezza. Sono state usai per impedirlo idrofughi spalmati sullo schermo. Ma basteranno? Questa è una delle cose che dovrà valutare lo stesso Vettel guidando a Silverstone con lo shield.

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