PERCHÈ HAMILTON E’ STATO COSI’ VELOCE IN GARA MA ERA ANDATO COSì PIANO IN QUALIFICA RISPETTO A BOTTAS?
Perché nel suo giro di qualifica Hamilton non aveva tutta la potenza elettrica disponibile. Aveva abortito in Q2 il suo ultimo giro veloce e perciò non era riuscito a caricare fino in fondo la batteria del sistema ibrido. Così quando ha disputato il primo giro veloce in Q3, non ha avuto a disposizione l’aiuto del motore elettrico nelle ultime curve. Infatti nei primi due settori di posta era poco lontano da Bottas, nell’ultimo invece ha perso nel solo T3 234 millesimi dei 4 decimi complessivi.
PERCHÈ VETTEL ALLA PRIMA CURVA HA CERCATO UN IMPOSSIBILE SORPASSO A BOTTAS ALL’ESTERNO?
Perché nella traiettoria esterna alla frenata della prima curva, quella che lambisce la riga bianca, c’è in realtà un sacco di grip sull’asfalto. Nella gara F2 diversi piloti sono andati a frenare più tardi di tutti lì all’esterno senza perdere il controllo dell’auto ma riuscendo così a girare davanti agli avversari grazie al favore della controcurva successiva. Purtroppo Vettel nella frenata ritardata ha bloccato la gomme che si è spiattellata e ha perso aderenza nei giri successivi.
PERCHÈ LA FERRARI HA SCELTO UNA STRATEGIA SU UNA SOLA SOSTA PER LECLERC?
Perché nei test del venerdi con le gomme hard erano venuti fuori tempi interessanti nella simulazione di gara da far pensare che un singolo stint lungo di 40 giri con le hard potesse risultare più rapido di due stint da 20 giri l’uno con le gialle più sosta ai box.
PERCHÈ LECLERC ALLORA SI E’ FERMATO UNA SECONDA VOLTA?
Perché quando è uscita la safety car al 46° giro per l’incidente di Norris e Stroll, Leclerc ha perso il vantaggio di 5” che aveva su Verstappen in quel momento e si è ritrovato l’olandese alle spalle con gomme gialle medie nuove avendole Max cambiate pochissimi giri prima. Il box Ferrari ha valutato che le gomme dure di Leclerc non avrebbero avuto grip per consentire al pilota di difendersi da Verstappen nella ripartenza. Così il ferrarista è stato fatto fermare al box per montare anche a lui le medie. Ma una volta ritrovatosi dietro la Red Bull, Leclerc non è stato più in grado di attaccarla.
QUANTO È AUMENTATO IN SPAGNA IL GAP DELLA FERRARI DALLE MERCEDES RISPETTO ALLE GARE PRECEDENTI?
In Cina e Azerbaijan la Ferrari subiva 3 decimi al giro di distacco in qualifica dalle Mercedes. In Spagna il divario è più che raddoppiato diventando 0”866. Di questi 8 decimi e mezzo, ben 0”732 venivano accumulati nel terzo settore della pista.
Anche il passo-gara è crollato: in Cina la Ferrari ha finito il GP a 11”7 dalla Mercedes, in Azerbaijan ha terminato a 13”2. In Spagna invece, prima dell’azzeramento dei distacchi causa safety car, dopo40 giri il divario Hamilton-Vettel (che correvano su identica strategia) era già di 24”.
PERCHÈ LA FERRARI ANDAVA PIANO NEL 3° SETTORE DELLA PISTA MENTRE VOLAVA NEL PRIMO?
Perché il terzo settore della pista è composto da una sequenza di curve lente da seconda e terza marcia a bassa velocità, fra i 70 km/h e i 120 km/h. In nessun’altra pista fino ad adesso c’era mai stata una tale successione di curve a bassa velocità tutte assieme in questo modo. Situazione dove la SF90 va particolarmente in crisi. Il primo settore del circuito del Montmelò era invece composto dal lungo rettifilo di partenza, da una frenata violenta (condizione gradita alla Ferrari) dalla prima esse e da un curvone velocissimo che si percorre in piena accelerazione e che può quindi essere paragonato a un rettifilo ricurvo. Perciò era una sezione particolarmente veloce dove il motore Ferrari (compreso quello nuovo impiegato in Spagna) dimostra di non temere gli avversari.
PERCHÈ LA FERRARI ANDAVA PARTICOLARMENTE PIANO NELLE CURVE LENTE?
È un difetto che la SF90 aveva già manifestato ampiamente nelle prime gare stagionali, specie Shanghai e Baku, ma che in Spagna s’è visto benissimo perché le curve lente erano tutte riunite nello stesso settore. Perché la SF90 non riesce a far lavorare bene le gomme anteriori. L’ha spiegato bene Binotto nel dopo gara: le Ferrari perdono un sacco di tempo nel misto perché i piloti accusano sottosterzo e perciò faticano a far voltare la macchina.
PERCHÈ AVVIENE QUESTO PROBLEMA?
Mancanza di grip, cioé aderenza, sulle gomme anteriori. Però il GP Spagna ha fatto avanzare un’ipotesi catastrofica: la macchina, la SF90 potrebbe essere sbagliata. Infatti, fino a ieri si pensava che la difficoltà di guida fosse dovuta a un problema di assetto che impediva alle gomme di avere presa e scaldarsi a sufficienza per garantire grip. Poi si è pensato fosse colpa dell’ala anteriore che non garantiva abbastanza carico aerodinamico sull’avantreno e infatti è stata modificata. Ma dopo che nemmeno le modifiche aerodinamiche portate in Spagna hanno garantito la soluzione del problema, la Ferrari comincia a sospettare che il problema non sia più di semplice messa a punto dell’assetto, ma più strutturale: potrebbe essere sbagliato il disegno della sospensione la cui geometria non è funzionale a far lavorare queste gomme. Se così fosse non basterebbe lavorare di fino sulle tarature e sull’assetto come fatto negli scorsi GP, ma bisognerebbe riprogettare la sospensione anteriore per cambiare il modo in cui fa aderire al terreno le gomme.
PERCHÈ ALLORA LA FERRARI VA FORTE IN RETTIFILO?
Perché dal punto di vista aerodinamico la carrozzeria della SF90 ha poco drag, cioé poca resistenza all’avanzamento. E il motore 062 anche nella versione rinnovata con nuovi pistoni in acciaio stampati in 34D si è rivelato molto potente e competitivo. Fra i migliori. Lo dimostrano le elevate velocità di punta.
QUAL È IL VANTAGGIO DELLE FERRARI IN RETTIFILO SUGLI AVVERSARI?
Un vantaggio consistente. Sia nel rilevamento di velocità massima che alla fotocellula al termine del primo parziale, la Ferrari ha sempre avuto durante il week end le velocità più alte d tutti: 325 e 324,2 km/h per Vettel e Leclerc in qualifica contro i 319 km/h delle Mercedes. In gara, dove però contano anche le scie, Vettel ha toccato una punta di 338 km/contro i 329 km/h di Bottas e Hamilton.
PERCHÈ L’ALFA ROMEO ERA COSI’ IN DIFFICOLTA’ ?
Perché non riusciva a far entrare in temperatura le gomme, specie le anteriori. Perciò in gara i piloti accusavano una elevata mancanza di grip sulla monoposto.
PERCHÈ GIOVINAZZI E’ PARTITO DALL’ULTIMA FILA DELLA GRIGLIA?
Perché il cambio dell’Alfa n.99, dopo le qualifiche ha accusato una perdita d’olio e il team, per evitare un bloccaggio e un ritiro, ha preferito sostituirlo. Superati i due cambi di trasmissione, scatta la penalità in griglia.
PERCHÈ LA F1 NON CORRERA’ PIU’ A BARCELLONA?
Perché è scaduto quest’anno il contratto fra la FOM e gli organizzatori del GP. Gli organizzatori spagnoli prima di firmare aspetteranno di capire quanto pubblico in meno ha raccolto il GP 2019 senza la presenza in pista di Alonso. Poi chiederanno uno sconto sostanzioso, mentre Liberty Media ha già fatto capire che non ha intenzione di concedere uno sconto ai catalani. Ma intanto Zandvoort ha già firmato un contratto per tornare a ospitare il GP Olanda nel 2020 e ha occupato la data del 15-17 maggio che diventerà perciò il primo GP europeo del prossimo campionato.