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(articolo aggiornato dopo l’annuncio Sky del 25 gennaio)

Niente F1 sulla RAI nel 2018. Il dubbio è diventato certezza giovedi 25 gennaio dopo l’annuncio di Sky che acquisirà l’esclusiva di tutti i 19 GP F1 del 2018.
Ma come sono andate davvero davvero le cose? I professionisti della polemica sul web, quelli che orecchiano tutto ma sono capaci solo di far rimbalzare ipotesi mettendoci la propria dose di fantasia, non sanno nulla di preciso e si limitano ad evocare scenari di ogni genere. Io invece ho approfondito la vicenda e parlato con alcune persone coinvolte nella vicenda F1 e diritti sportivi. Per cui penso di potervi dare un quadro più realistico e preciso della situazione. La vicenda RAI-F1 è molto complessa, per cui preferisco aggiornarvi in forma di domanda e risposta rispondendo ai dubbi della gente comune e alle affermazioni che sono circolate in questi giorni.

È VERO CHE ERA LA RAI A NON VOLERE LA F1 NEL 2018?
Falso. Le cose non stanno così. Non è la RAI che ha voluto rinunciare alla F1, ma è Liberty Media (la società che ha comprato da Ecclestone il business F1 l’anno scorso) che ha voluto un solo acquirente esclusivo dei diritti televisivi F1 per l’Italia. E ha scelto SKY perché ritiene che una tv commerciale sia più adatta di quella pubblica per ottenere la massima cifra possibile dalla vendita dei diritti Tv.

QUANTO COSTANO I DIRITTI TV F1?
Il contratto biennale 2016-1017 firmato da Ecclestone che era in vigore fino allo scorso anno prevedeva che RAI e SKY pagassero complessivamente circa 75 milioni per trasmettere la F1 ma con un numero di gare differenti: SKY sborsava circa 50 milioni per diffondere le dirette di tutti i GP; RAI ne pagava 25 milioni per trasmettere in diretta poco meno di metà delle corse (9 GP su 20).

QUANTO HA CHIESTO LIBERTY MEDIA NEL 2018?
Si parla di un rialzo di circa il 10%, quindi avrebbe chiesto oltre 80 milioni a stagione per vendere l’esclusiva dei diritti Tv a un solo acquirente.

È UNA COINCIDENZA CHE LA RAI ESCA DAI GIOCHI F1-TV PROPRIO ORA CHE NON C’E’ PIU’ ECCLESTONE?
Non è una semplice coincidenza. Ecclestone era inglese, conosceva bene la logica televisiva europea e sapeva che mandare una parte della F1 in chiaro sul servizio pubblico era molto importante ai fini della popolarità della F1 e dell’audience. Per cui aveva abilmente diviso i diritti in due parti: con quelli venduti a Sky ricavava soldi; con quelli ceduti alla Rai otteneva visibilità presso il pubblico generalista. I capi di Liberty Media invece sono americani; ragionano solo in chiave di profitto puro e semplice. In USA esistono soltanto televisioni commerciali private che si imbattono gli eventi a suon di milioni e Liberty Media sa che trovare un acquirente unico per l’esclusiva è la cosa che frutta più denaro in assoluto. Inoltre Liberty Media non ha dimestichezza con i delicati equilibri delle televisioni europee e non tiene in grande conto il servizio pubblico in chiaro per l’audience complessiva perché pensa a strategie mondiali.

PERCHÈ NON SI È AGITO COME IN PASSATO, SUDDIVIDENDO I DIRITTI TRA DUE TELEVISIONI, LA PAY TV PRIVATA E QUELLA PUBBLICA IN CHIARO?
Perché Liberty Media considera i diritti Tv come l’occasione principale di guadagno per il business F1, quindi si è convinta che vendendoli in esclusiva a un solo acquirente poteva ricavare più soldi che spezzettandone l’offerta a due televisioni rivali. Non dimentichiamoci che Liberty Media è una società privata che ragiona quindi con la logica dei privati e quindi pensa che un gruppo Tv privato sia in grado di offrire più soldi di una tv pubblica. È quello che ha fatto perché l’accordo con Sky fa parte di un patto più grande dove Liberty Media ha venduto l’esclusiva F1 a tutte le tv del gruppo Fox (di cui fa parte anche Sky Italia) in nord e sud America.

LA RAI HA AVANZATO UNA PROPOSTA ECONOMICA A LIBERTY MEDIA?
Sì; l’ha fatto lo scorso autunno. Ma per quanto la cifra offerta per una parte dei diritti – come nel 2017 – fosse “importante” (si parla di oltre una ventina di milioni anche stavolta). Le proposte Rai erano molteplici: si andava dalla diretta di metà delle gare come nel 2017 a un “pacchetto” minima di sole 4 dirette (più onda F1) e il resto in differita. Ma Liberty Media non ha mai risposto alla proposta Rai perché evidentemente aveva già deciso di legarsi in esclusiva a Sky.

PERCHE’ LA RAI NON SI È MESSA SUBITO IN COMPETIZIONE CON SKY OFFRENDO UNA CIFRA ANALOGA PER L’ESCLUSIVA PER STRAPPARLA ALLA PAY TV?
Perché non aveva abbastanza soldi da spendere. La Rai da alcuni anni deve rispettare tassativamente i bilanci e non può permettersi di perdere denaro a palate come succedeva nel decennio precedente. Come sapete, ha già rinunciato ai diritti TV dei modiali di calcio della prossima estate in Russia che sarebbero costati circa 60 milioni. Quindi non avrebbe potuto permettersi di spenderne 80 per la F1. Anche perché l’audience della F1 è calata drasticamente negli ultimi anni: si è passati dai picchi di 12 milioni circa di telespettatori nei primi Anni Duemila, all’epoca dei trionfi di Schumacher, a meno dei 4 milioni di telespettatori di punta del 2017. Evidentemente il servizio pubblico preferisce investire su spettacoli più nazional-popolari come il festival di Sanremo che costano meno di 15 milioni complessivamente ma fruttano però per 5 serate audience superiori ai 10 milioni di telespettatori.

EPPURE LA RAI DA QUEST’ANNO DOVREBBE INCASSARE MOLTI PIU’ SOLDI GRAZIE AL CANONE INSERITO NELLA BOLLETTA ELETTRICA. COME MAI INVECE BILANCI SONO COSI’ PERICOLANTI?
Perché una fetta importante dei soldi recuperati dall’evasione tramite la trovata del Governo Renzi di conteggiarli nella bolletta elettrica, così che nessuno potesse evadere il canone, non vanno alla Rai ma allo Stato. L’accordo prevede infatti che dal 2018 solo il 50% dei soldi in bolletta spettino alla Rai e l’altra metà allo Stato.

USCITA ANCHE LA RAI, QUANTE TV PUBBLICHE IN EUROPA TRASMETTERANNO LA F1?
Nemmeno una. La RAI ne 2017 era l’ultima rimasta delle grandi tv pubbliche europee a mandare in onda i GP F1. La BBC inglese ha lasciato le dirette due anni fa; in Germania, patria della Mercedes e di Vettel, è la tv privata RTL che trasmette la F1 e non il canale pubblico ARD. In Francia dopo anni di esclusiva della pay tv Canal+, Liberty Media si è accordata col canale privato in chiaro TF1 che manderà in onda nel 2018 4 GP F1 in chiaro, compreso il GP Francia al Paul Ricard che torna a svolgersi dopo dieci anni. In Gran Bretagna è l’ultimo anno anche del Canale privato Channel 4 che trasmette in chiaro 4 GP. Dal 2019 sarà tutta esclusiva Sky come in Italia.

PERCHE’ LA RAI NON HA POTUTO FARE COME I FRANCESI E GLI INGLESI E OTTENERE ALMENO 4 GP?
Era una delle proposte che era stata avanzata ma Liberty Media non ha mai risposto. Evidentemente il rapporto costo/numero di GP non era vantaggioso per nessuno e Sky poi voleva tutta l’esclusiva per sé.

È VERO CHE NON VEDREMO NEANCHE UN GP F1 SULLA RAI NEL 2018?
No, verrà trasmesso almeno il GP d’Italia a Monza. Esiste una legge comunitaria che prevede che il paese organizzatore può trasmettere il proprio GP nazionale sulla rete pubblica. Quindi almeno il GP d’Italia sarà comunque trasmesso anche nel caso non si giunga a un accordo RAI-Liberty Media per il resto del campionato.

LA RAI PERO’ POTRA’ MANDARE IN ONDA RUBRICHE SERALI SULLE GARE F1? 
Assolutamente no. L’esclusiva di Sky è totale. Quindi la RAI, a parte il GP di Monza, non potrà mandare nemmeno una immagine delle altre gare da nessuna parte. E senza immagini non può nemmeno allestire una trasmissione-rubrica di approfondimento. Le uniche immagini dei GP 2018 che potrà diffondere sono i 90 secondi di immagini nei telegiornali che sono al di sopra dei diritti commerciali perché sono intesi come “fatto di cronaca”. Ma possono andare in onda solo nei TG.

CHI NON VOLESSE PAGARE PER LA F1 SU SKY, POTRA’ VEDERE DA QUALCHE PARTE IN CHIARO LA F1?
Su TV8, la rete in chiaro di Sky (canale 8 del digitale terrestre) che trasmetterà 16 GP in differita e 4 in diretta, compreso il GP d’Italia di Monza. Ma la prima diretta sarà soltanto quella di Monza del 2 settembre per non fare concorrenza alle dirette di Sky e non perdere pubblico pagante sulla pay-tv. Quindi TV8 dopo Monza trasmetterà ancora 3 degli ultimi 7 GP: probabilmente gli ultimi: Usa, Messico e Abu Dhabi.

1 COMMENTO

  1. ho capito , quest’anno vedrò solo una gara di F1 quella di Monza , mai e poi MAI guarderò una gara su SKIfo , morì ammazzati

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